Storia di SAIF: Tradizione e Innovazione nel Settore Energetico
AL SERVIZIO DELL’ENERGIA
Fin dalla sua fondazione, nel 1982, Saif ha visto una crescita che in pochi anni l’ha portata a diventare uno dei maggiori player internazionali per quanto riguarda la fornitura di combustibili primari per l’industria cementiera e le utilities; di recente ha consolidato ulteriormente la sua leadership grazie all’entrata di nuovi partner.
1906-1947
ING. GEROLAMO ZUCCHI
Gerolamo Zucchi, nato a Milano nel 1881, si laurea in ingegneria mineraria e metallurgica presso la prestigiosa Technische Universität Bergakademie di Freiberg, in Germania.
Nel 1906 è assunto all’Acciaieria Elba di Portoferraio.
Nel 1911 viene chiamato all’Ilva di Bagnoli dove si ferma fino al 1918, anno in cui si trasferisce all’Ansaldo di Genova.
Nel 1927 fonda la cokeria Ansaldo Coke di Cornigliano della quale sarà amministratore delegato fino alla scomparsa, nel 1947.
E’ stato uno dei più stimati ingegneri siderurgici italiani del primo ‘900, autore tra l’altro della voce “Coke” dell’Enciclopedia Treccani (1a edizione).
LE ACCIAIERIE DI PORTO FERRAIO ALL'ISOLA D’ELBA
Ad inizio ‘900 la “Acciaierie dell’Elba” possiede i più moderni impianti della siderurgia italiana.
Il neo assunto ing.Zucchi collabora al completamento dell’acciaieria, di cui in seguito diventerà Vice Direttore.
Nel 1910 la società ILVA (Elba, in latino) inaugura il grande stabilimento di Bagnoli ed assume i migliori giovani ingegneri del settore, per affidare loro i nuovi impianti; tra essi c’è Gerolamo Zucchi, che giungerà negli ultimi anni della Grande Guerra ad essere Direttore degli altiforni di Bagnoli.
NAZIONALIZZAZIONI ACCIAIERIE EX-AUSTRIACHE
Dopo la 1a Guerra Mondiale si presentò la questione della nazionalizzazione delle industrie nelle zone appena annesse all’Italia e del loro indennizzo.
Per le acciaierie di Servola, Trieste e per quelle della Camiola, la valutazione tecnica ed economica fu affidata dal Governo Italiano all’ing. Gerolamo Zucchi.
I PERRONE E L’ANSALDO
Tra 1907 e 1920 la famiglia Perrone fa dell’Ansaldo il più grande, moderno ed ambizioso progetto industriale italiano.
Nel 1918, Pio Perrone vuole a Comigliano un altoforno con cokeria, per “fare in casa” la ghisa ed autoprodurre energia elettrica dal gas di cokeria.
Affida la progettazione a Gerolamo Zucchi e questi lascia Bagnoli per trasferirsi a Genova, da dove inizia a girare Europa e USA alla ricerca delle tecnologie più avanzate da acquisire per Ansaldo.
Poco dopo tuttavia, nuovi eventi politici e finanziari inducono i Perrone ad uscire da Ansaldo, determinando l’abbandono del progetto.
GEROLAMO ZUCCHI E L’ANSALDO

Nel quadro della visione perroniana, Ansaldo acquisisce, nel 1916, miniere di ferro e concessioni idroelettriche in Val d’Aosta, per produrre ulteriore acciaio per le industrie del gruppo a Comigliano.
Viene creato un complesso sistema infrastrutturale, con villaggi in quota e teleferiche e la costruzione a Cogne di forni elettrici e di un laminatoio.
Il progetto di collegamento industriale con Genova termina con l’uscita del Perrone da Ansaldo ma non la realizzazione del complesso industriale valdostano, origine dell’odierna Cogne Acciai Speciali.
Al completamento dei forni di Cogne collabora anche l’ing. Zucchi.
LA ANSALDO-COKE
Nel 1927, con la partecipazione di Ansaldo, Gerolamo Zucchi fonda la Ansaldo Coke SpA, per costruire e gestire una “cokerie-gazière” da lui progettata.
La cokeria, sita in via Rolla a Comigliano, entra in marcia a soli dieci mesi dall’inizio dei lavori, con una produzione di 250 mila ton/anno di coke di alta qualità e 30mila mc/giorno di gas-città, destinati alla Città di Genova.
L’ing. Zucchi guida Ansaldo Coke fino alla sua scomparsa, nel 1947, come Amministratore delegato e Direttore generale.
1948-1996
Crescita e chiusura dell’Ansaldo Coke
Nel 1949 Ansaldo Coke entra a far parte dell’IRI e Franco Zucchi, ingegnere chimico trentenne, figlio del fondatore, ne diventa Direttore Generale.
Nel ’57 Zucchi inaugura, con la tradizionale cerimonia di accensione , le nuove batterie di forni di Ansaldo Coke, costruiti dalla società belga Lecocq.
A metà anni ’60, la limitata capacità produttività di Ansaldo Coke, in un settore che vede una sempre maggiore concentrazione industriale, porta IRI a decidere la chiusura dell’azienda.
Nel giugno 1968, sotto la personale supervisione di Franco Zucchi, i forni dell’Ansaldo Coke vengono spenti.
La Koch Carbon Inc.
A fine anni ’70 Franco Zucchi inizia a collaborare con la statunitense Koch Carbon Inc., tra i leader mondiali nel trading di combustibili solidi.
La società fa parte di Koch Industries, uno dei maggiori gruppi industriali degli Stati Uniti, proprietario tra l’altro di raffinerie di petrolio e miniere di carbone, di cui Koch Carbon commercializza le produzioni.
Introduzione del Petcoke in Italia

Insieme a Koch Carbon ed ai suoi tecnici, Franco Zucchi predispone e realizza le prime prove industriali in Italia dell’utilizzo di Petcoke nei forni da cemento.
Le prove hanno esito positivo ed il coke di petrolio entra da allora nel mix energetico delle cementerie italiane, dapprima in co-combustione col carbone fossile e successivamente, come unico combustibile.
Ing.Franco Zucchi
Nel 1982 Franco Zucchi fonda Saif Combustibili S.p.A. per l’importazione e la distribuzione di combustibili solidi in Italia; tra le principali attività della nuova azienda vi è l’Agenzia generale di Koch Carbon per l’Italia.
Saif vende petcoke e steam coal alle cementerie e coking coal al gruppo Italiana Coke, in cui sono nel frattempo confluite le residue cokerie italiane. A partire dal 1984 i figli di Franco iniziano a collaborare all’azienda, in particolare dedicandosi ad organizzare e gestire l’attività della distribuzione.
Franco Zucchi scompare il 24 gennaio 1996.
1997-2017
Parco Funivie – San Giuseppe di Cairo, SV
Fin dal suo esordio Saif ha utilizzato le Funivie di Savona come una delle principali basi logistiche verso i mercati del Nord-Italia.
Il rapporto con Funivie si intensifica a partire dal 1997.
Saif diventa il principale cliente della società concessionaria SFAT SPA e nel 2006 supera le 400.000 tonnellate sbarcate.
A conferma del suo ruolo chiave per Funivie, Saif viene chiamata a partecipare alla privatizzazione di SFAT, da cui poi uscirà nel 2012
Darsena altri fondali – Savona

DAF (Darsena Alti Fondali) è l’ambizioso progetto dell’Autorità Portuale di Savona che vede Saif coinvolta nello sviluppo commerciale iniziale del nuovo terminal rinfuse.
INGRESSO IN TURCHIA
La Turchia rappresenta uno dei mercati europei più interessanti per le imprese che si occupano di approvvigionamenti energetici all’industria.
Dopo alcuni anni di collaborazione e rapporti commerciali intensi e fruttuosi con aziende ed imprenditori turchi, Saif ha costituito nel 2008 la Saif Enerji Kaynaklari Sanayi ve Ticaret A.Ş. con sede ad Istanbul.
Saif E.K. ha lo scopo di importare e distribuire in Turchia i combustibili solidi tradizionali e di investire in attività industriali connesse all’energia, valendosi del supporto di altre società del gruppo Saif.
ENVIRO
Saif ha come obiettivo primario l’instaurazione ed il consolidamento di un rapporto soddisfacente e duraturo con la clientela ed ha fatto dell’assistenza, tecnica, commerciale e logistica, uno dei propri “competitive advantage”.
Per assecondare e favorire la crescita di consapevolezza ambientale anche nell’industria italiana ed in particolare nella propria clientela, Saif nel 2005 ha creato il marchio ENVIRO, al fine di preparare e realizzare l’introduzione dei combustibili rinnovabili, in particolare biomasse.
Enviro ha avviato numerosi progetti, tra cui un impianto per la produzione di agro-pellet, in Turchia, della capacità di 40 Kt/anno.
2018-oggi
Nuovi Soci
A partire da Aprile 2018 Saif ha visto l’ingresso di nuovi azionisti, al fine di consolidare e allargare il proprio ruolo in ambito internazionale.
Tra i nuovi partners vi sono importanti, storiche aziende genovesi come Banchero Costa (http://www.bancosta.com), leader nello shipping e Cauvin Metals (http://www.cauvin.it) leader nel trading di alluminio e metalli non ferrosi.