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SAIF porta a Camogli il ‘Cenobio’ delle energie globali e delle materie prime per festeggiare i suoi primi 40 anni

Eventi

Oltre 200 delegati provenienti da tutto il mondo hanno certificato il gran successo della settimana di business networking Solid Fuels Forum, con perno il Cenobio dei Dogi di Camogli, quale location congressuale, e con varie escursioni nelle località più chic della Riviera di Levante, da Portofino a Boccadasse, per il grande entusiasmo degli ospiti stranieri, ammaliati di fronte a siffatte amenità.

Il tutto condito da numerose puntate conviviali tra San Fruttuoso e Paraggi a gustare le succulente pietanze liguri. Ospiti in grandissima parte stranieri di ogni angolo del globo, rappresentando principalmente il mondo della raffinazione (quasi al gran completo i grossi gruppi americani, sauditi ed europei) e l’industria del cemento, presente nella quasi totalità della capacità produttiva.

Regista principale dell’operazione, che ha avuto anche un involontario ma efficace risvolto di serio marketing territoriale, è stata la storica società di trading di combustibili genovese SAIF che fa capo alla famiglia dei fratelli Zucchi e, dal 2018, ai soci azionisti banchero costa e Cauvin Metals.

Non a caso l’inizio della conferenza, organizzata dall’agenzia di market intelligence anglo-americana Argus Media, specializzata nell’analisi dei mercati delle energie globali e delle materie prime, ha ospitato anche un intervento (in remoto), del Sindaco di Genova Marco Bucci, ben consapevole dell’importanza di kermesse come queste, assai utili a riportare Genova back on the map della comunità internazionale.

Solo un mese fa il primo genovese aveva ‘benedetto’ la giornata di lavori della conferenza IBIA sul bunker in Mediterraneo svoltasi sotto la Lanterna, che aveva visto Ship2Shore media partner esclusivo; ed è notizia di queste settimane che un altro importante consesso internazionale di operatori attivi nel settore marittimo e portuale abbia chiesto supporto mediatico alla nostra Testata per organizzare il proprio summit regionale nella Superba nel 2024.

In quel di Camogli ad organizzare gli incontri di lavoro attinenti il cruciale ambito delle energie globali e delle materie prime è stata la società specializzata nell’analisi dei flussi e dei valori delle principali commodities energetiche statunitense Argus Media, planata in gran forze nel Levante genovese e guidata da Lauren Masterson, editor energy petroleum coke, di base a Washington.

Tra le diverse società presenti, oltre ai padroni di casa della circostanza, anche altre italiane (come matrice), quale la Bulk Trading di Alberto Ravano, con sede a Lugano, nella circostanza rappresentata dal manager e socio Raoul Avallone, e la Ifchor della famiglia Ravano, con sede a Losanna; alcuni manager operativi di Genoa Sea Broker (parte del gruppo Cambiaso Risso); per banchero costa ha partecipato il Managing Director Francesco Fuselli, per Cauvin Metals il presidente del gruppo genovese Ernesto Cauvin.

Tra le altre società tricolori, Adriacoke, Agenzia Carboni, Biomasse Italia, Duferco Biomasse, Energy Coal, Nova Levantina, NovaMont, X3Energy, Lubon.

“Per chi conosce gli operatori di questo cluster, c’era un livello mai incontrato ad una conferenza in Europa, a partire da tutti i più grossi gruppi internazionali del cemento (Holcim, Hidelberg, Cemex, Votorantim, Titan, Vicat) più tanti altri grandi produttori da un po’ tutto il mondo.

Fra gli italiani, BuzziUnicem, Colacem, Italcementi, e poi, soprattutto, l’intero mondo produttivo del coke di petrolio (ExxonMobil, Shell, Saudi Aramco, Motiva, Marathon, Total Energies, Repsol, Socar, Star ed ulteriori più piccole) e infine grosse trading house come Trafigura, Glencore, Koch, Oxbow oltre alle acciaierie ArcelorMittal, l’agenzia marittima globale GAC, la holding portuale Euroports, i colossi nipponici Mitsubishi e Mitsui” spiega a Ship2Shore Francesco Zucchi, responsabile commerciale di SAIF.

“Insomma, abbiamo dimostrato una volta di più che Genova c’è eccome! Il nostro richiamo è sempre forte nel mondo e certamente quando aggiungi località della nostra riviera come Camogli e Portofino il successo è garantito. Ne abbiamo parlato anche con il nostro Sindaco e davvero, con l’ampliamento dell’aeroporto, future maggiori connessioni con i principali hub europei, nuovi alberghi e una miglior logistica terrestre, la Superba potrebbe non avere eguali quale base ideale per organizzare questo tipo di manifestazioni, che hanno ricadute socio-economiche evidenti su tutto il territorio. Questo evento di Argus Media ne è stato solo una dimostrazione, speriamo ci si arrivi presto a trovare le soluzioni per colmare i gap e sopperire a qualche deficit infrastrutturale” prosegue Tommaso Zucchi, responsabile del settore Biomasse dell’azienda.

“Sicuramente noi operatori del trading e dello shipping genovesi, rinverdendo l’antica tradizione mercantile della gloriosa Repubblica di Genova, siamo molto dinamici nell’attirare e catturare il business e questa nostra prerogativa è ovviamente fondamentale. Ma poi anche la location così amena aiuta e in questo il circondario genovese non è secondo a nessuno al mondo” concludono, ancora entusiasti e ben ripagati per la grande fatica organizzativa, Francesco, Tommaso e Gerry Zucchi, che assieme ai soci banchero costa e Cauvin Metals hanno poi ospitato tutti i delegati alla serata organizzata allo Splendido Mare nella meravigliosa piazzetta di Portofino, con la collaborazione del ristorante tristellato ‘da Vittorio’, per l’evento culmine della settimana genovese, intitolato in maniera significativa Walking over the Riviera.

Oltre 40 anni di operatività come trader ma da un secolo attivi nell’industria dei combustibili

SAIF Spa ha 41 anni (è stata fondata nel 1982) ma la famiglia genovese degli Zucchi è attiva nel business del carbone dai primi anni ’20 del secolo scorso, come soci di Ansaldo nella cokeria Ansaldo Coke, che forniva anche gas alla città di Genova.

E l’attività centenaria dell’azienda che ha supportato il grande evento di Camogli – occasione per festeggiare il doppio genetliaco dei 40 e dei 100 anni – è stata sottolineata anche nella presentazione del convegno.

Fin dalla fondazione la società ha sperimentato un processo di crescita che in pochi anni l’ha portata a diventare uno dei maggiori player internazionali nella fornitura di combustibili primari per l’industria cementiera e le utilities, di recente consolidando la leadership con l’entrata di nuovi soci.

Patriarca aziendale è Gerolamo Zucchi – uno dei più stimati ingegneri siderurgici italiani del primo ‘900 (autore della voce Coke dell’Enciclopedia Treccani) – nato a Milano nel 1881, laurea in ingegneria mineraria e metallurgica alla prestigiosa Technische Universität Bergakademie di Freiberg, Germania, che nel 1906 viene assunto all’Acciaieria Elba di Portoferraio, collaborandone al completamento e poi diventandone Vicedirettore.

Nel 1911 viene chiamato all’ILVA (Elba in latino) di Bagnoli (Napoli), verso la fine della Grande Guerra giungendo ad esserne Direttore, e due anni dopo si trasferisce all’Ansaldo di Genova.

Tra 1907 e 1920 la famiglia Perrone fa dell’Ansaldo il più grande, moderno ed ambizioso progetto industriale italiano e nel 1918 vuole insediare a Cornigliano un altoforno con cokeria, per fare in casa la ghisa ed autoprodurre energia elettrica dal gas di cokeria, affidandone la progettazione a Gerolamo Zucchi, il quale lascia Bagnoli per trasferirsi a Genova, da dove inizia a girare Europa e Stati Uniti alla ricerca delle tecnologie più avanzate da acquisire per Ansaldo. Poco dopo, tuttavia, nuovi eventi politici e finanziari inducono i Perrone ad uscire da Ansaldo, determinando l’abbandono del progetto. Nel quadro della visione perroniana, Ansaldo acquisisce, nel 1916, miniere di ferro e concessioni idroelettriche in Val d’Aosta, per produrre ulteriore acciaio per le industrie del gruppo a Cornigliano; viene creato un complesso sistema infrastrutturale, con villaggi in quota e teleferiche e la costruzione a Cogne di forni elettrici e di un laminatoio. Il progetto di collegamento industriale con Genova termina con l’uscita del Perrone da Ansaldo ma non la realizzazione del complesso industriale valdostano, origine dell’odierna Cogne Acciai Speciali.Al completamento dei forni di Cogne collabora anche l’ing. Zucchi che nel 1927 fonda la cokeria Ansaldo Coke di Cornigliano della quale sarà amministratore delegato fino alla scomparsa nel 1947. Nel 1949 Ansaldo Coke entra a far parte dell’IRI e Franco Zucchi, ingegnere chimico trentenne, figlio del fondatore, ne diventa Direttore Generale; nel 1957 Zucchi inaugura le nuove batterie di forni di Ansaldo Coke, costruiti dalla società belga Lecocq. A metà anni ’60, la limitata capacità produttività di Ansaldo Coke, in un settore che vede una sempre maggiore concentrazione industriale, porta IRI a decidere la chiusura dell’azienda e quindi nel giugno 1968, sotto la personale supervisione di Franco Zucchi, i forni dell’Ansaldo Coke vengono spenti.

A fine anni ’70 Franco Zucchi inizia a collaborare con la statunitense Koch Carbon Inc., tra i leader mondiali nel trading di combustibili solidi, parte di Koch Industries, uno dei maggiori gruppi industriali degli Stati Uniti, proprietario tra l’altro di raffinerie di petrolio e miniere di carbone, di cui Koch Carbon commercializza le produzioni. Insieme a Koch Carbon e ai suoi tecnici, Zucchi realizza le prime prove industriali in Italia dell’utilizzo di petcoke nei forni da cemento, con esito positivo favorendone l’ingresso nel mix energetico delle cementerie italiane, dapprima in co-combustione col carbone fossile e successivamente, come unico combustibile.

Nel 1982 Franco Zucchi fonda SAIF Combustibili SpA per l’importazione e la distribuzione di combustibili solidi in Italia; tra le principali attività della nuova azienda l’Agenzia generale di Koch Carbon per l’Italia. La società di trading vende petcoke e steam coal alle cementerie e coking coal al gruppo Italiana Coke, in cui sono nel frattempo confluite le residue cokerie italiane. A partire dal 1984 i 4 figli di Franco – Gerolamo, Gianandrea, Francesco e Tommaso – iniziano a collaborare all’azienda, in particolare dedicandosi ad organizzare e gestire l’attività della distribuzione.

Fin dall’esordio sul mercato SAIF ha utilizzato le Funivie di Savona come una delle principali basi logistiche verso i mercati del Nord Italia; tale rapporto si intensifica dal 1997, SAIF diventa principale cliente della società concessionaria SFAT SpA con 400.000 tonnellate sbarcate nel 2006.A conferma del suo ruolo chiave per Funivie, SAIF viene chiamata a partecipare alla privatizzazione di SFAT, da cui poi uscirà nel 2012, pur restando impegnata a Savona: DAF (Darsena Alti Fondali) è l’ambizioso progetto dell’Autorità Portuale di Savona che vede l’azienda genovese coinvolta nello sviluppo commerciale iniziale del nuovo terminal rinfuse savonese.

Nel tempo la Turchia diventa uno dei mercati europei più interessanti per le imprese che si occupano di approvvigionamenti energetici all’industria; dopo alcuni anni di collaborazione e rapporti commerciali intensi e fruttuosi con aziende ed imprenditori turchi, nel 2008 SAIF costituisce la SAIF Enerji Kaynaklari Sanayi ve Ticaret A.Ş. con sede ad Istanbul che ha lo scopo di importare e distribuire in Turchia i combustibili solidi tradizionali e di investire in attività industriali connesse all’energia, valendosi del supporto di altre società del gruppo Saif.

Avendo come obiettivo primario l’instaurazione ed il consolidamento di un rapporto soddisfacente e duraturo con la clientela ed ha fatto dell’assistenza, tecnica, commerciale e logistica, uno dei propri ‘competitive advantage’, per assecondare e favorire la crescita di consapevolezza ambientale anche nell’industria italiana SAIF nel 2005 ha creato il marchio ENVIRO, al fine di preparare e realizzare l’introduzione dei combustibili rinnovabili, in particolare biomasse, che ha avviato numerosi progetti tra cui un impianto per produzione di agro-pellet in Turchia della capacità di 40mila tonnellate all’anno.

L’ultima svolta significativa avviene 5 anni fa; a partire da aprile 2019 SAIF ha visto l’ingresso di nuovi azionisti, al fine di consolidare e allargare il proprio ruolo in ambito internazionale: nuovi partner sono le storiche aziende genovesi banchero costa, leader nello shipping e Cauvin Metals leader nel trading di alluminio e metalli non ferrosi.

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Testo tratto dall’articolo su Ship2shore.it